Obesità, 2 miliardi di persone con cervello vecchio
L’obesità è un problema mondiale, con due miliardi di persone sovrappeso. Rischiano molte malattie, ma una ricerca ha evidenziato anche che il loro cervello invecchia precocemente.
Obesità
Secondo gli studi condotti fino ad oggi gli obesi rischiano maggiormente dei normopeso e sono più soggetti a ictus, diabete, cancro, malattie croniche, infarti e altro.
Una ricerca condotta però dall’Università di Cambridge su un gruppo di cinquecento ventisette uomini e donne inglesi, di età compresa tra i venti e i novant’anni ha evidenziato come le persone obese abbiano un cervello che dimostra dieci anni di più.
Lo screening di un cinquantenne obeso è praticamente uguale a quello di un sessantenne normopeso.
Di che cosa parliamo? Se gli organi di un corpo obeso subiscono le conseguenze dei chili di troppo, pensate alle gambe che devono reggere il peso, al cuore costretto a pompare per due, ai reni e ai polmoni, Perchè dovrebbe essere esente da effetti deleteri il cervello?
In fin dei conti anche questo fa parte del corpo e si sovraccarica allo stesso modo di altri organi. L’obesità causa una degenerazione dei neuroni. L’obesità agisce sul cervello modificandone la struttura e i tessuti, esattamente come avviene per gli altri organi del corpo sottoposti a stress.
L’adiposità del corpo ha effetti negativi significativi sul cervello quindi gli obesi invecchiano prima e sono più a rischio di un declino cognitivo.
Se pensate che l’obesità sia solo un problema estetico, ebbene non è così. Forse l’estetica è proprio l’ultimo dei problemi. La salute è il primo. Se vogliamo vivere meglio e più a lungo è necessario trovare quei fattori che possono agevolare la vita.
Una dieta e abitudini alimentari sane come prima cosa. Poi rivolgersi a persone competenti per visite specialistiche nel caso si soffra di problemi che possono portare ad un aumento eccessivo di peso.
Prendersi cura di sé è davvero molto importante e garantisce uno stile di vita migliore.
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