Soylent, il cibo del Futuro per sfamare il Mondo senza sforzo
Un pasto di oggi e del futuro per risparmiare tempo e denaro. Il Soylent nel frattempo ha fatto diventare ricco il suo ideatore, Robert Rhinehart. Ecco com’è andata.
Robert non era un fissato della dieta che cercava di perdere peso, bensì un ingegnere elettronico che si era appena trasferito dalla città di Atlanta a San Francisco per lavoro: voleva dare il via ad una start up di software.
Nel suo budget però si era accorto che la spesa principale era data dal cibo. Tra colazione, pranzo e cena spendeva all’incirca seicentocinquanta dollari. Oltre ad un chiaro risparmio di denaro Robert cercava anche di ottimizzare il tempo.
Non amava dover andare a fare la spesa, cucinare, mangiare e poi lavare i piatti. Così ha pensato bene di fare una ricerca e di mettere insieme gli ingredienti più nutritivi che ci fossero.
Una ricerca su Internet gli ha dato le informazioni necessarie e acquistati gli ingredienti di base ne ha realizzato un beverone. Si utilizza acqua in cui si scioglie un cucchiaio di polvere e il gioco è fatto, o meglio, il pasto è servito.
Soylent, cosa vuol dire e perché
Soylent è una parola composta da soia e lenticchie (in inglese). Nella polvere però ci sono anche altri ingredienti. Una volta creato questo preparato Robert lo ha utilizzato per trenta giorni utilizzando la sua pagina Facebook per raccontarne l’esperienza.
Pare abbia avuto grandi benefici e la sua salute sia migliorata. Anche le sue finanze ai tempi dell’esperimento migliorarono perchè da una spesa di seicentocinquanta dollari passò ad un esborso di soli cinquanta!
Detto questo decise di fare quella che si chiama, in americano crow-funding, ovvero una raccolta fondi con cui rendere il suo beverone un prodotto commerciale. Dopo essere passato al vaglio della Food and Drugs Administration e aver ottenuto l’autorizzazione alla produzione l’avventura ha avuto inizio.
Un pasto di Soylent cosa meno di tre euro e nel 2014 oltre 25 milioni di canadesi e americani l’hanno utilizzato.
Ovviamente il suo inventore è diventato ricco, quindi risparmiare sui pasti è stata per lui un’azione di indubbio successo!!!
A parte questo alcuni sostengono che i beveroni non potranno mai sostituire l’esperienza appagante di un pasto come lo intendiamo noi italiani che rinunciamo al buon cibo solo per la dieta! E solo se è strettamente necessaria!
Altri invece vedono in questo modo di concepire i pasti l’alimentazione umana del futuro. Certo in questo senso non si avrebbe bisogno di chissà che e forse si potrebbe nutrire, con pochi costi, l’intera popolazione mondiale.
Onestamente non so se potrei vivere solo di beveroni liquidi e proteici, di certo però le popolazioni che non hanno cibo a sufficienza potrebbero essere nutrite… bisognerebbe chiedere il parere ad un esperto.
Infine
… forse potremmo proporre il Soylent alle persone che si stanno preparando per andare a vivere su Marte. Potersi nutrire solo bevendo per loro potrebbe essere davvero pratico.
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photo credits | Soylent